Il gioco è sinonimo di divertimento;ma anche di esplorazione,creatività, colore, soprattutto per i bimbi che si avviano al giocattolo indipendente. Per quelli che lasciano fuori dalle proprie attività sonaglini e carillon e iniziano ad avventurarsi in manipolazioni e incastri.
Giocare significa anche raccontare e raccontarsi; ai bambini con cui condividiamole ore trascorse a scuola,a gli insegnanti che ci osservano, ai genitori.
Giocare significa provare a socializzare ed interagire con chi mi è di fronte. Col gioco, e con i giocattoli educativi, si crea e si inventa. In particolare, con il gioco giusto, si sviluppano le capacità cognitive. A questo proposito, il giocattolo più stimolante, ad ogni età, è quello delle costruzioni. Mai gioco fu più esplorativo di mattoncini a cui dare voce, vita personalità. E con essi abbinare colori, ipotizzare forme, costruire congegni.
Ma perché le costruzioni sono sempre consigliate?
E’ chiaro che ogni età vuole la sua costruzione. Cambiano le forme, le tipologie di incastro e quindi di difficoltà, ma da un anno in poi, le costruzioni fanno bene a tutti; sono indispensabili per ogni fascia di età in quanto favoriscono il progresso motorio, la coordinazione di più parti del corpo e il movimento in generale, nel costruire e distruggere e poi recuperare i mattoncini; ancora, affinano la coordinazione manuale e oculare e stimolano la l’immaginazione, la fantasia, la storia che si inventa per ogni modello costruito. Le costruzioni si rivelano inoltre un ottimo aiuto ad orientarsi nello spazio.
I bambini, costruendo, imparano a regolarsi ed a considerare le proporzioni tra ciò che vorrebbero realizzare e quanto viene fuori. E’ un gioco adatto anche a chi ha qualche difficoltà nella concentrazione; i bambini che non riescono a dedicarsi per molto tempo all’ascolto o alla realizzazione di un lavoro, tendono ad essere aiutati all’esercizio con la composizione delle costruzioni che favoriscono l’input alla progettualità.
Quali costruzioni scegliere in base all’età del bambino?
Per bambini da 0 ai 12 mesi è appropriato adoperare costruzioni morbide; possibilmente molto grandi e colorate. I bambini che appartengono a questa fascia di età, tendono ad afferrare qualunque cosa li attragga e poi a metterla in bocca. In commercio esistono costruzioni morbide;generalmente si compongono di da 24 morbidi mattoncini, super colorati, e realizzati con materiali atossici .Sono costruzioni facilmente lavabili quindi consentono una perfetta igienizzazione. Possono essere così lasciate al bambino di giorno e ripulite alla sera.
Per bimbi dai 12 mesi in poi si può procedere con le costruzioni più dure, purchè siano grandi. Devono essere ancora di grosse dimensioni per favorire gli incastri evitando che il bambino possa rinunciare al gioco.Vi sono alcuni set di costruzioni,adatti a questa fase evolutiva, che ripropongono personaggi di cartoni o di favole, nella realizzazione, dell’incastro.
Tra 2 e i 3 anni di età, possiamo acquistare le classiche sacche di costruzioni con accessori annessi. In questa fase evolutiva infatti, i bimbi hanno sviluppato notevoli capacità manuali .Sanno comporre forme ed incastrare con disinvoltura. E’ il momento di pensare a costruire per temi. Dagli animali di ogni specie alle forme più particolari, non si avranno troppe restrizioni nello scegliere le costruzioni più idonee al tuo bambino. Il colore deve restare un elemento fondamentale di scelta; più colorate sono le costruzioni, più inviteranno al gioco. Questo accadrà fino ai quattro anni e poco oltre. Scatterà poi la fase delle imitazioni e dei giochi complessi. Ma non per questo, il gioco delle costruzioni sarà abbandonato. Semplicemente cambierà nella sua forma e nelle sue dinamiche. Intorno ai 5 anni si prediligeranno le costruzioni magnetiche in grado di trasformarsi in macchine, aeroplani, o qualunque altro oggetto di grande fascino per loro. Ma lo scatto avverrà ulteriormente intorno ai 6 anni. Nessuna costruzione semplice, nessun magnete, nessun colore attirerà più il vostro bambino, troppo impegnato a creare in modo sofisticato. Ebbene le costruzioni diventeranno complesse, anche per voi. Il modello “Torre di Pisa”, proposto sul mercato, ad esempio, si compone di 1300 pezzi. Magari,seppure bravissimi nell’organizzazione del gioco, i bambini con un esperimento del genere saranno costretti a chiedere aiuto. Ad altri amici, potenziando le relazioni e la socializzazione od anche a voi, genitori, che farete squadra. Giocando con loro.
Insomma, per ogni tappa c’è una tipologia di costruzione; e per ogni costruzione ci sono delle abilità,delle capacità, degli sviluppi necessari da compiere in quella tappa evolutivo-anagrafica. Non è bene anticipare il percorso, acquistando giochi che ci sembrerebbero apparentemente adatti al bambino se questi ha una età inferiore a quella riportata sull’etichetta del gioco. Mai forzare lo sviluppo delle capacità cognitive costringendoli a sforzi inutili. Non è neppure consigliabile agire, al contrario. Lasciare la bambino i giochi acquistati un anno addietro; occorre offrire stimoli sempre nuovi al suo bisogno di esplorazione ed immaginazione. Così facendo, i passi da compiere saranno brevi, e non si accorgerà neppure di aver varcato soglie più complesse perché lo avrà fatto,semplicemente, giocando. Ed è il caso di sottolinearlo, “costruendo”.