I giocattoli a carica sono delle ottime soluzioni per determinate fasce d’età, nello sviluppo evolutivo del bambino, ma anche per fornire una tipologia di gioco alternativa a quello solito, perlopiù elettronico.
Perché scegliere un giocattolo a ricarica?
Se hai bisogno di questo gioco, devi capire quale acquistare, rispondendo ad una serie di fattori: la qualità, il prezzo, i materiali di cui si compone. Per non azzardare la scelta in modo sbagliato, studia il prodotto. Accertati che possegga i requisiti da te ipotizzati e soprattutto lasciati consigliare dagli esperti in materia, quando ti sarai recato in un negozio atto alla vendita. Per non recarti però, presso un rivenditore, completamente a digiuno di informazioni, ti consigliamo di scrivere gli elementi per te indispensabili rispetto al prodotto.
Quali considerazioni affrontare prima dell’acquisto
Il primo elemento da esaminare: le recensioni rilasciate, sui siti dedicati, rispetto al prodotto o ai prodotti individuati. Verifica che i post vendita siano soddisfacenti. Che realmente i giochi presi in considerazione attraggono il bambino e che eseguano le funzioni descritte sulla scatola contenitore del gioco. I pareri registrati ti aiuteranno ad orientarti nel vasto, forse troppo vasto, mondo dei giocattoli a carica.
Verifica il prezzo in relazione agli elementi che quel gioco propone. Non acquistare mai un gioco solo per il desiderio di possederlo, o perché lo hai visto al bambino che abita alla porta accanto. Ogni bambino ha le sue abilità e di conseguenza i suoi desideri. Non comparare dunque le età, in modo semplicistico.
Pensa anche al peso dell’oggetto in questione.
Si sta valutando un prodotto pesante o maneggevole? Le caratteristiche specifiche di un giocattolo ne determinano l’acquisto in modo consapevole. E’ importante che il gioco esaminato non sia di un volume, ma soprattutto di un peso eccessivo, in proporzione a quello del bambino che dovrà spesso spostarlo da un lato all’altro della sua cameretta. A parità di prodotti dunque, scegli l’articolo più leggero. Se ancora non sei convinto di avere tra le mani il gioco giusto e necessiti di qualche altro elemento per determinare la tua scelta, leggi i criteri di pulizia dello stesso. Accertati che possa essere lavato, ripulito, in modo pratico e che non sia difficile, spolverare alcuni dettagli o angoli del gioco, così da non rischiare di accumulare polvere che potrebbe provocare allergie o asma nel bambino.
Guarda ancora, se nello scatolo in cui il gioco è imballato, è presente un libretto delle istruzioni, scritto in italiano. Perfino il customer service così come un call center di assistenza in rete, possono dare credito ad un giocattolo, qualora si presentassero inconvenienti. Hai sempre bisogno di poter contare su informazioni relative al gioco. E’ bene che la casa di fabbricazione possa fornirti risposte adeguate attraverso un libretto ad hoc ma anche mediante una voce registrata o telefonica; è un modo per sentirti in contatto con l’azienda qualora l’acquisto non si rivelasse felice.
Di giochi a carica, in commercio, ve ne è una vasta gamma. Soprattutto svariate sono le forme in cui il gioco di si presenta per attirare l’attenzione dei bambini. Da quelle classiche in stile animaletti, a quelle geometriche, fino ai modelli più strambi. Quasi sempre si tratta di soluzioni che donano musiche. Suoni melodiosi in grado di continuare a lungo tempo, fino al termine della carica data. Ma anche giochi più complessi possono ricorrere al sistema della carica. Basti pensare a macchinine, ciclomotori, trattori di ogni genere.
Il ventaglio di opportunità cresce così come il mercato, o almeno la fetta di mercato, dedicata ai giochi ecologici. Dunque a tutte quelle possibilità che non includano l’utilizzo di batterie per l’impiego dello stesso.
Gli orologi a carica, da quelli iper-colorati a quelli a tema natalizio, fino ai fiabeschi, sono i più desiderati, forse più che dai bambini, diventano il sogno dei genitori. Ispirati dalle grandi fiabe o dai film di genere fantasy, si rivelano i più ricercati; molto spesso vengono poi appesi alla parete o custoditi sulle mensole per dare un tocco di magia all’ambiente. Questi, di certo, non sono giochi che vengono regalati ai cuginetti o riciclati in generale. Quando non utilizzati dal bambino, destinatario dell’acquisito, sono immediatamente riposti così da non provocare danneggiamenti.
Il primato dei giocattoli a ricarica comunque va assegnato al topolino che corre; una volta avviata la carica, questo simpatico pupazzetto dalle sembianze del ratto. Fino a che la carica non si arresti, il topolino è in grado di schizzare per diversi metri, suscitando attimi di panico tra i presenti in casa che non fossero a conoscenza dell’impertinente acquisto.
Un ottimo giocattolo da sperimentare nel periodo carnevalesco, magari proprio come scherzo per quel periodo dell’anno in cui tutto viene perdonato, anche un grosso spavento come quello di aver pensato di aver avuto un topo tra le gambe! Sulla falsariga del ratto maldestro, vi sono le dentiere; anche queste cominciano a tremare non appena avvita la carica per suscitare un gran divertimento oltre che un ottimo modo per sollecitare il bambino a muoversi e rincorrerle, visto che oltre che a battere i denti, saltellano non poco.