Chi pensa che un giocattolo valga un altro, sbaglia. A dichiararlo sono i ricercatori, i pedagogisti, gli insegnanti, che a contatto con i bambini ne individuano esigenze e stili comportamentali sempre nuovi. Laddove dunque un gioco, che in sé deve donare spensieratezza e divertimento, convogli anche un aspetto educativo, c’è del surplus; si rintraccia una esperienza didattica. Ma quali giochi scegliere affinchè mio figlio sia educato, giocando? Dipende, indubbiamente dall’età.
Giochi educativi per bambini prima dei due anni
Questa fase della crescita presuppone una certa curiosità; i piccoli diventano desiderosi di percepire il mondo intorno a loro, quindi molto più interattivi rispetto all’ambiente circostante.
Toccano tutto e tutto portano alla bocca. Lasciateli sperimentare provando la pittura con le dita, per scoprire tutte le variazioni di colore e i materiali artistici. Sono indicate anche le costruzioni, quelle di grosse dimensioni ed eventualmente i libri tattili, che possono scoprire con l’aiuto della vostra lettura.
Giochi per bambini dai tre anni in su
Il gioco, a questa età, diviene il primo strumento che i piccoli hanno a disposizione per imparare. Ogni gioco è uno stimolo che il piccolo riceve e scopre a suo modo. Se riusciamo dunque a proporgli qualche tipologia di esperimento educativo, gli avremo impartito i primi insegnamenti didattici, senza alcuno sforzo di apprendimento da parte sua. Tra i migliori giochi per bambini dai tre anni in su, con fine didattico ed educativo, troviamo i classici Lego. La possibilità di costruire senza doversi attenere a regole particolari contribuisce infatti allo sviluppo cognitivo. Altri giochi per bambini dai tre anni in su, ai fini didattici ed educativi, possono essere quelli relativi al disegno, ma in generale tutto ciò che è afferente alla pittura ed al contatto col colore; oppure gli intramontabili puzzle che stimolano la pazienza e la costanza nella creazione.
Giochi educativi per bambini di 3-4 anni
Comincia, a questa età, una fase di apprendimento nuova; i giochi educativi devono essere più strutturati. I bambini infatti avranno maggiore consapevolezza delle proprie abilità motorie e di quelle interattive e pretenderanno di svilupparle a pieno ritmo. Per questo gli esperti consigliano soprattutto di proporre loro puzzle, pastelli, libri da colorare, costruzioni con modelli di dimensioni grandi ma non enormi e qualche lavoretto che preveda l’utilizzo della colla. Tra i 3 e i 5 anni è importante, per i bambini, iniziare a giocare con attività che stimolino le capacità di pregrafismo e prescrittura.
Provare ad utilizzare giochi in cui appaiono parole, lettere e numeri, può facilitarne la comprensione poi, a tempo debito.
Giochi educativi per bambini di 5-6 anni
In questa fase della vita le capacità cognitive e motorie migliorano sempre di più ed è anche il momento migliori per iniziare a praticare uno sport che consenta maggiore coordinazione ma soprattutto insegni loro il significato dello spirito di squadra e della sana competitività. In questa fase di costruzione del sé, i piccoli potranno approcciare ai giochi scientifici o quanto meno a quelli che si misurano con gli esperimenti e , senz’altro sarà possibile avviare giochi di ruolo in impersonano medici, poliziotti, insegnanti e tutte le professioni a cui daranno credito in quel periodo della loro vita. Dai 5 anni in poi possono iniziare ad usare la tastiera del computer, disegnare in autonomia e usare le forbici con la punta arrotondata e la colla. I giochi educativi ideali sono i libri da colorare, la plastilina, i burattini e gli acquarelli.
Giochi educativi per bambini di 7-8 anni
Superati i 6 anni i bambini cominciano a mettere in moto a giochi didattici e interattivi più articolati; prestano maggiore attenzione ai dettagli ed alla memoria. Preferiscono i giochi di gruppo a quelli individuali e spesso si appassionano ai giochi di società, i quali sono noti per migliorare la situazione dialogica e la mediazione nell’essere umano. Tutti i giochi di società sono utili purchè allontanino i bambini da pc e smartphone . Il bombardamento tecnologico, a questa età, più essere fatale ed isolare un bambino quando è nel pieno della sua crescita sociale. Tra i giochi da tavolo, anche conosciuti come boardgames, educativi e didattici per l’età pre-adolescenziale è impossibile non menzionare Taboo e Dixit, entrambi veri e propri stimolanti del dialogo. In questa delicata fase della loro crescita, di preludio alla preadolescenza, i piccoli ometti o le piccole donnine, ascoltano le conversazioni degli adulti, fanno domande, esplorano ovunque e provocano anche. In questo caso i giochi interattivi sono la soluzione migliore per consentirgli di sperimentare in tutta sicurezza. Da quelli scientifici sino a quelli didattici, restano molto istruttivi. In questo periodo della crescita possono utilizzare software didattici, giochi da tavolo e scientifici, libri, puzzles e kit per il modellismo. Anche imparare a suonare uno strumento musicale consentirà loro di sperimentarsi e mettere alla prova le proprie abilità. O scoprirle.
Se è vero, comunque, che non esistono regole precise per stabilire l’importanza di un gioco nelle fasi della crescita evolutiva di un bimbo, è pur vero che alcuni capisaldi ci aiutano ad individuare quali potrebbero definirsi giochi “più” educativi di altri. Vi ricordiamo allora cosa notare e di cosa tener conto prima di effettuare l’acquisto di un giocattolo.
Una check list da spuntare dinanzi al vostro oggetto tramutata in domande:
- questo gioco coinvolge i 5 sensi con varietà di stimoli, di materiali e attività adeguate alla sua età?
- Arricchisce la sua curiosità, i processi logici e la fantasia?
- Stimola le abilità linguistiche anche attraverso l’inserimento di parole straniere?
- Favorisce la partecipazione di gruppi?
- Lo allena alla manualità, alla manipolazione o al movimento corporeo?
Ebbene, se il gioco in questione soddisfa una o più domande, potete procedere, serenamente.
Di certo si tratterà di un gioco educativo che , nel tempo , vi consentirà di notare specifici miglioramenti educativi-didattici. Magari, di tanto in tanto, sarà utile partecipare a qualsivoglia gioco per comprendere se nella sua totalità è stato utilizzato, usato in modo corretto, o se è arrivato il momento di sostituirlo con qualcosa di più complesso, dati gli sviluppi raggiunti dal bambino. Alcune tappe di crescita avvengono secondo criteri anagrafici ma altre volte, lo sviluppo cognitivo galoppa velocemente. Buon divertimento e ,soprattutto, buona osservazione!