Cosa si regala ad un bambino, veramente piccolo, consapevoli del fatto che non potrà rispondere al nostro dono in termini di gradimento? Come scoprire ciò che realmente potrebbe essere utile alla sua crescita e rallegrarlo nel suo passatempo pomeridiano? Sovente capita che chi si trovi alle prese con la scelta dei giocattoli per bambini incorra nell’errore di acquistare secondo criteri di impatto visivo. Magari facendo riferimento a ciò che reputa attraente per un bebè. Si può lasciar condizionare anche da una immagine accattivante, da una fotografia poco veritiera di un bimbo felice alle prese con quel giochino. In realtà, a sostenere scelte di regalo mirate, devono esserci altri elementi, possibilmente più orientati verso la sicurezza del destinatario.
La premessa dunque è d’obbligo: se i bimbi piccoli tendono a portare tutto ciò che gli capita sotto mano, alla bocca, eviteremo, saggiamente, acquisti di giocattoli per prima infanzia di scarsa qualità; di quelli che possano perdere pezzi o contenere parti facilmente ingeribili. Un’ attenzione specifica va quindi rivolta alla qualità del prodotto che intendiamo acquistare. Questo non può demotivarci in quanto, sul mercato esistono davvero miriadi di giochi dalle innumerevoli caratteristiche e dalle altrettanto svariate marche, soprattutto quelli appartenenti alla categoria “Prima Infanzia” che sta ad indicare i giocattoli per neonati e bambini piccoli, facenti parte di una età compresa tra gli 0 ed i 2 anni. Vi aiuteremo nella apparentemente complicata selezione attraverso dei quesiti che dovrete porvi, prima di ritrovarvi alle casse del negozio con qualcosa di inadatto.
Cosa si intende con “Prima Infanzia”?
Con Prima Infanzia, ci riferiamo ad un particolare periodo dell’infanzia, come già specificato, in cui i neonati e bambini molto piccoli trascorrono tanto tempo in compagnia dei propri genitori o di chi li accudisce. Quindi con Giochi Prima Infanzia, si intende proprio quell’insieme di giocattoli dedicati ai piccini di età inferiore ai 24 mesi che devono essere intrattenuti da specifiche forme di giochi basilari, magari al fine di stimolare i loro sensi, ancora acerbi.
Quali sono le tipologie di Giochi per la Prima Infanzia?
Come tutte le categorie di Giochi, anche i giocattoli per la prima infanzia si suddividono in tante diverse tipologie. Rientrano in queste i giochi educativi, le palestrine e i primi giochi. I Giocattoli Educativi sono i giochi di intrattenimento dal forte valore educativo per i nostri piccoli; giocattoli che permettono ai bambini di prendere dimestichezza con forme e colori e di imparare numeri e lettere. Le palestrine sono per l’appunto dei sistemi di movimento indotto in grado di far giocare in maniera intelligente i bambini sviluppando, al tempo stesso, le capacità motorie del neonato. Nella categoria “primi giochi” invece includiamo i sonaglini, i pupazzetti colorati, i giocattoli suonanti.
Perché regalare giochini a dei neonati?
I benefici che i Giochi Prima Infanzia trasmettono ai bambini dai 0 ai 24 mesi sono diversi. Attengono perlopiù allo sviluppo delle capacità motorie , alla stimolazione dei sensi e alla logica causa-effetto. Le capacità motorie così come la coordinazione sono sollecitate da tutti quei giocattoli che implicano un movimento come le sedie a dondolo oppure i tappetini mentre i peluche oppure i pupazzi parlanti, con le loro varie funzionalità, stimolano la sensorialità visiva, anche tattile ed al contempo uditiva dei piccoli. I giocattoli, più complessi, quali prevedono lo schiacciare un tasto o il premere una singola parte del corpo di un pupazzo, raccontano “praticamente” al bambino il rapporto causa-effetto, ovvero che ad ogni determinata azione (come, ad esempio, premere un pulsante) corrisponde una conseguenza (l’inizio di un suono o di una filastrocca). Queste, seppur apparentemente banali, azioni, contribuiscono allo sviluppo della memoria dell’infante.
Giochi musicali
Durante la Prima Infanzia è bene puntare sui giocattoli che regalino una dolce musica ai nostri piccoli, ma non solo. Anche suonerie più ritmate possono provocare un certo piacere nel bebè che si trova in una fase di sperimentazione del proprio corpo e di immaginazione anche. Il ritmo, i suoni, le note, proposte da determinati giocattoli serviranno ai suoi giochi immaginari ma anche a metterlo di buon umore semplicemente. La stimolazione sensoriale infatti avviene anche in tal modo.
Progredire, giocando.
Ogni giocattolo ha il suo perché; ogni oggetto scoperto dal bambino può suscitare una serie di reazioni inimmaginabili. E magari anche dei progressi inattesi. Poiché non esistono regole fisse circa lo sviluppo di un infante, né dell’individuo in generale, potremo ritrovarci di fronte a risate inattese, a sorrisi di compiacimento o pianti di non gradimento. Conosceremo, poco a poco, il carattere del piccolo che abbiamo di fronte e potremo stupirci dinanzi alle sue nuove reazioni che presenterà rispetto a quel nuovo piccolo pezzo del mondo che lo circonda e che gli suscita emozioni nuove ma anche nuove abilità, fino a quel momento mai registrate; sarà poi il controllo pediatrico a confermare qualche piccolo progresso carpito, ed a consigliarci altre tappe da prefissarci per la sua crescita, sensoriale e cognitiva.