Cambiare la realtà, modificarla e reinventarla. A chi non piacerebbe? Magari combinando caos incorreggibile; eppure è il desiderio remoto di ognuno. Possedere una bacchetta magica o quanto meno un cilindro, un cappello, uno strumento qualunque purchè sia magico. E se la magia, appartiene al mondo fantastico, dunque non è donabile, un genitore che voglia avvicinarmi all’esaudimento del desiderio, può puntare su dei giochi che facciano quantomeno “sentire magici” i bambini. Sul mercato, sono proposti tanti giochi di illusionismo o di trucchetti per maghetti agli esordi. Trasformazioni, sparimenti, carte che cambiano colore; insomma un discreto repertorio per bimbi che vogliano cimentarsi nei giochi di magia.
L’età preferita dai bambini per l’elaborazione del cosiddetto “pensiero magico” si sviluppa intorno ai 7 anni o meglio, in questa fase evolutiva trova il suo maggiore compimento. Inizia intorno ai due anni, in modo acerbo, come è stato asserito dai Centri Psicopedagogici; i piccoli sono soliti parlare con gli oggetti e curarli, fingendo che siano altro. L’esigenza di questa dissimulazione della realtà parte da una frustrazione; il loro essere piccoli in un mondo che non è a loro misura.
E’ proprio questo il motivo per cui rispondono “sono grande” ad ogni negazione loro imposta. Una ribellione essenziale che gli consente di ribaltare una realtà non gradita. Il pensiero magico di ogni bambino è una esperienza fantastica-immaginativa che tenuta viva.
E con i trucchi di magia si può farlo, senza troppo divagare dalla realtà circostante.
La magia è un mondo mai abbastanza esplorato per i bambini che desta in loro sempre molto fascino. Potrebbero guardare per ore un prestigiatore senza mai distrarsi.
Allora è bene addestrarsi con qualche esperimento casalingo da fare insieme a loro e poi, se realmente il nostro piccolo aspirante mago, si appassiona al campo dell’illusionismo, potremo scegliere dei giocattoli ad hoc. In commercio infatti sono presentate molte scatole di magia; alcune firmate dai maghi e dagli illusionisti più noti. Sono previste per tutte le tasche e si figurano come regali adatti ad ogni occasione.
Per bambini che vogliano approcciare al campo dell’illusionismo, possiamo pensare a delle “carte da manipolazione”; un modo divertente per stupire amici e parenti approcciando ai trucchi basilari dei maghi.
Ancora, le “false dita”, possono essere un ottimo esperimento di partenza per quanti cercano il sensazionalismo. Per i bambini invece che preferiscono essere incantati e quindi godere lo spettacolo della magia senza, per questo, dover indossare i panni del mago, è consigliabile qualche libro incantato. Libri con pagine completamente bianche che dopo qualche sfoglio “magico” cominciano a colorarsi con dei disegni di animali in bianco e nero e poi, ancora, dopo ulteriori movimento magici, diventano addirittura colorati. Questo gioco è assolutamente automatico, e può essere acquistato dai genitori che volessero apparire un po’ speciali agli occhi dei propri bimbi, presentando i loro “potere straordinari”. Magari, al libro, si potrebbe alternare qualche giochino casalingo, consigliato dall’illustre mago Silvan, e da noi riproposto: l’esibizione della “banana e dello spillo”
Per diventare un mago ti serviranno semplicemente una banana e uno spillo.
Procedimento : inserisci lo spillo nel punto che segna la metà della banana: muovendo in su e in giù lo spillo, la banana si taglierà al suo interno.
Presentati davanti al tuo pubblico, quindi ai tuoi bimbi, e comunica loro che grazie ai tuoi potentissimi poteri sei in grado di dividere una banana, magari la loro merenda, a metà, senza toccarla. Carica il momento con dei gesti scenici sulla banana, senza toccarla, in modo da suscitare stupore. Adesso puoi far sbucciare a qualcuno del pubblico la banana, già divisa a metà!
E se non fossero convinti dei tuoi superpoteri, punta sul gioco delle palline.
Preparazione : bicchieri non trasparenti con corona superiore, 4 palline di carta pressate (meno di 1cm di diametro). Inserire una delle palline in uno dei bicchieri senza far capire nulla al pubblico. Fare una pila con i tre bicchieri, ricordatevi di mettere in mezzo quello che contiene la pallina. Posare sul tavolo le altre tre palline, le uniche che hai mostrato. Svolgimento: Tenere in mano e verticalmente la pila di bicchieri con la base degli stessi verso il basso. Capovolgere sul tavolo i tre bicchieri uno alla volta creando una fila orizzontale. La pallina nel bicchiere di mezzo cade sul tavolo e sotto il bicchiere, ma nessuno lo saprà perché nessuno lo vedrà. Mettere una delle tre palline sul bicchiere centrale. Posare gli altri due bicchieri su quello centrale per formare una pila. Fate un gesto magico per far sembrare che la pallina abbia attraversato il bicchiere! E se gli esperimenti casalinghi appassionassero i bambini , puoi passare allo stadio successivo e comprare qualcosa di divertente; un suggerimento per ridere insieme è il giocattolo della bottiglietta ribelle (o altri oggetti dallo stesso principio)! Bottiglie o contenitori che non restano in piedi. Non reggono se posti in modo orizzontale .
Chiedete a chiunque di metterla in orizzontale e lei, dispettosamente, tornerà su!
Solo il prestigiatore sa come “stenderla”. Gli basterà un gesto magico e questa rimarrà giù! Ideale da portare sempre in tasca, per stupire amici o vincere ogni giorno una scommessa. E se i bambini diventassero bravi? Se fossero portati per questo genere di giochi? Si passerà alle corde, acquistando i giocattoli di “taglio” illusorio.
Diversi quelli acquistabili che garantiscono effetti straordinari. Presentano corde normali da inserire nella macchinetta dei “tagli”.
Ne usciranno due pezzi con tagli chiaramente visibili che “per magia” si ricomporranno. La corda rimane sempre in vista e può scorrere nella macchinetta. E’ lo spettatore a decidere l’esatto punto dove la corda verrà tagliata. Il bello è che può essere tagliata in qualsiasi punto, e per tutte le volte che vorrà! Questo gioco, assolutamente sicuro dal punto di vista dei materiali e della struttura, può interessare i bambini più grandicelli e che volessero cimentarsi nei giochi di magia, in pubblico, magari ad una festa o in occasione di un ritrovo familiare. E se proprio volessero incarnarsi in maghetti seri, sarebbe opportuno regalare loro i kit da maghetti per indossare cappelli, mantelli e tutto l’occorrente che potrebbe vederli trasformati in piccoli Silvan!