Emulare gli adulti; è questo il compito dei bambini per progredire. Lo si fa ricalcandone gli atteggiamenti, indossando gli indumenti dei propri genitori ma anche scegliendo giocattoli che li facciano sentire grandi.
Tra i giochi più apprezzati così, dai piccini ma anche dai bambini più grandicelli, seppure con caratteristiche diverse, è il banco da lavoro con relativi attrezzi. Fascinoso, realistico e stimolante; un banco da lavoro è un gioco in grado di stimolare la fantasia ma anche di organizzare il pensiero relativo ad un proprio familiare e rievocarlo.
Un banco da lavoro per bambini congiunge tante peculiarità positive ed è sicuramente uno dei giochi più divertenti per i bambini tra 3 e 8 anni; un ventaglio ampio dal punto di vista anagrafico. Un gioco quindi che può essere adoperato per un lasso di tempo, veramente, lungo.
Ma come scegliere il banco da lavoro, più idoneo al tuo bambino?
Esistono marche favorite sul mercato rispetto ad altre, per qualità e sicurezza dei materiali utilizzati? Insieme, analizziamo questo meraviglioso giocattolo e deduciamone alcune osservazioni.
Un banco da lavoro accresce le capacità motorie, le capacità manuali e l’immaginazione del bambino ma al contempo ne migliora la concentrazione. Sarà un gioco, dunque, in grado di svilupparsi in diverse ambientazioni della casa; estendibile con la fantasia oltre che con i vari accessori che da esso usciranno. Se lo spazio domestico, di cui si dispone, non è molto esteso, è allora preferibile ovviare con l’acquisto di una cassetta portautensili o una cassettina per attrezzi, così che possano essere facilmente trasportate nelle stanze dove si eserciterà il gioco.
Come scegliere, in modo corretto, il banco da lavoro per il tuo bambino? Ti suggeriamo alcune indicazioni a cui fare riferimento prima dell’acquisito.
- Bada bene che l’altezza del ripiano corrisponda all’altezza dell’ombelico del bambinoo della bambina; questo dettaglio scongiurerà posizioni scorrette, incurvature o sproporzioni.
- Accertati che il banchetto non pesi troppo. Deve poter essere spostato facilmente da bambini dai 3 a 5 anni. Il gioco deve essere utilizzato in maniera autonoma per dare appagamento al piccolo aspirante lavoratore.
- Per bambini dai 5 anniin su il banco da lavoro dovrebbe essere più massiccio. Laddove fosse possibile, sarebbe carino trovare un posto di riferimento per il banchetto. Un angolo della cameretta dove immaginare di potersi mettere a lavoro.
- Fino ai 6 anni , è importante utilizzare attrezzi da lavoro giocattolo in plastica o legno. Molte riproduzioni sono veramente realistiche e daranno soddisfazione al piccolo.
- Dai 6 anni in poi, è possibile invece optare anche per attrezzi veri, ovviamente adatti al gioco quindi comunque più piccoli. Delle miniature di quelli adoperati dagli adulti.
- Se tuo figlio o tua figlia vorrà usare il banco da lavoro per lavoretti effettivi, è bene acquistare attrezzi di marche e produttori di qualità E’ preferibile avviare dei sondaggi, anche in rete, per essere delucidati sui fattori felici e quelli infelici di determinate case produttrici,
Banchi da lavoro per bambini di 3 anni
Di che materiale occorre debba essere il primo banchetto da lavoro del tuo bambino? Per piccoli lavoratori, alle prime esperienze, è opportuno acquistare un banco di lavoro in plastica. E’ molto più maneggevole e sicuramente non è così pesante, qualora dovesse cadere o inavvertitamente finire su un piedino o una gambetta dell’artista.
Per bimbi con un minimo di esperienza con questa tipologia di gioco, invece, anche un banco in legno può essere contemplato.
Di cosa si compone un banco da lavoro?
E’ bene prestare attenzione alla tipologia e al numero di attrezzi presenti nella scatola che contiene il banchetto. Per regalare infatti un prodotto apprezzabile dal vostro bambino è fondamentale che siano presenti viti, bulloni, piastrine e tutto ciò che potrà consentire al piccolo , una sperimentazione fai da te. Alcuni banchi offrono addirittura la possibilità di creare dei veri e propri veicoli; è di certo una soluzione gradita per i bimbi che amino i motori o il relativo contesto. Ma al di là di ciò che è possibile creare col banchetto, è essenziale lavorare con la fantasia; e per farlo bisognerà avere davanti a sé dei cacciavite, dei martelli, alcune pinze, e se volessimo proprio esagerare anche un trapano elettrico. Se a questo kit, già molto soddisfacente, si potesse aggiungere qualche strumento per la sicurezza personale, come il casco da lavoro e gli occhiali protettivi, davvero non ci saranno altre richieste per potersi esprimere al meglio.
Le altre caratteristiche da prendere in esame
La regolabilità del banchetto. E’ importante scegliere un banco da lavoro che sia regolabile in altezza, anzitutto per non costringerlo a posizioni scorrette, ma anche per accompagnarlo nel tempo al gioco; il banchetto infatti potrà essere adattato in base alla sua crescita e magari implementato con oggetti e strumenti sempre nuovi così da stimolare, sempre più, il bambino al gioco,
Spazi contenitivi. E’ opportuno regolarsi su un banco che sia in possesso di appositi spazi contenitivi così da raccogliere, in modo ordinato, tutti gli utensili e gli accessori, acquistati nel tempo.
Costi. Il prezzo di un banco da lavoro giocattolo non è molto elevato. Dipende chiaramente dalla tipologia dei materiali ricercati. La varietà dei modelli esistenti permetterà di individuare, di certo, quello più vicino alla propria idea di spesa. Un buon modello di banco da lavoro, comunque, parte dai cinquanta euro e arriva a raddoppiare il costo, in base al numero di accessori contenenti ed alle dimensioni in cui si presenta.
Età. Solitamente si sconsiglia l’utilizzo del banco da lavoro prima dei due anni compiuti; il bambino non comprenderebbe il senso del giocattolo, non pienamente. Compiuti i due anni invece tutto cambia; il banco da lavoro, grazie anche al numero di strumenti di cui si compone, ed alla possibilità di movimento che consente, può risultare il dono ideale. E così potrà essere fino ai sei anni circa. Laddove il bambino dovesse continuare ad essere affascinato dal banchetto, basterà poi cambiare gli strumenti, in plastica o in legno, con quelli da adulti e quindi realmente funzionanti e suggerirgli di sperimentare dei veri lavori da artigiano. Opportunamente monitorato, potrà gioire dei suoi primi manufatti e condividere, poi, con amici e parenti la sua realizzazione artistica.