Un libro da colorare – per bambini- è il sistema migliore per intrattenerlo a lungo ed incoraggiandone l’immaginazione. La scelta dei colori da applicare alle figure in bianco e nero che si ritroverà dinanzi infatti, gli offrirà modo di pensare e articolare scene fantasiose. I libri da colorare per bambini non presentano grandi sorprese; eppure incantano. Ovviamente, in base all’età del bambino, si potrà scegliere elementi raffigurativi diversi e magari si potrà pensare di optare per i personaggi più in voga in quel periodo, tra quelli proposti a cinema o in tv. In alcuni casi, questi meravigliosi libri con le immagini, raccontano storie.
Con l’aiuto dei genitori dunque si può provare a leggere quanto scritto così che l’immaginazione dei personaggi preceda la loro colorazione e renda mirata la scelta di un colore piuttosto che un altro e non casuale. Il numero di pagine, in quest’ultimo caso, sarà rilevante; si dovrà optare per storie brevi nel caso in cui si presenti il libro a dei bimbi molto piccoli e storie più lunghe se bisogna intrattenere dei bimbetti più grandi, a meno che non sappiano già leggere. In quel caso, prenderanno l’iniziativa da loro. Vorranno comunque essere seguiti, per avere certezza di comprensione.
Libri da colorare: la nostra selezione
Che si tratti di colorare principesse, animaletti o eroi famosi, l’attività del colorare resta benefica. Tanto vale accontentare il bambino nella scelta, selettiva, dei suoi riferimenti preferiti. Molto inciderà l’età. Si passerà dalla fase animaletti e figure geometriche a quella dei personaggi più noti e per loro esemplari.
Giunti Editore propone, in commercio, un libro da colorare con il tema degli animali, adatto ai bimbi di tre anni compiuti, data la facilità delle figure da riempire di colore e i loro bordi messi in evidenza. Poiché il libro prevede esercizi di tratteggio, può essere usato anche dai bimbi fino a cinque anni di età. Per ogni animaletto da colorare, infatti, c’è un foglio corrispondente con il medesimo animale da tratteggiare. Non ci sono colori esempio da copiare; il bambino può colorare scegliendo gli stimoli dettati dalla sua fantasia. Comprende 32 pagine. E’ una soluzione consigliata.
Molti libri da colorare presentano personaggi prestati dalle serie Disney più riuscite; è il caso di Frozen. Un album di 48 pagine che sembra essere molto apprezzate dalle bambine. Questo libro, tra i vari personaggi raffiguranti, dedica uno spazio speciale a Olaf, il pupazzo di neve, sempre presente nel film. Concepito per i bimbi di almeno 3 anni, contiene figure da colorare ma anche elementi semplici da tratteggiare, e attività di pre-scrittura; esercizi basilare di introduzione allo scritto. Anche questo libro è descrittivo. A noi, ed a tanti genitori che lo hanno recensito, piace molto.
Come colorare i libri
Di sicuro ci vogliono tanti colori ma nella versione preferita dai bimbi che, devono essere lasciati liberi di potersi esprimere, nei loro momenti artistici. Che siano pennarelli, pastelli a cera, matite o acquerelli, non cambia. Intendono sperimentare e sporcarsi preferibilmente. Lasciamoglielo fare. Magari organizziamo uno spazio dedicato a queste attività e facciamo indossare loro un grembiulino protettivo dagli eventuali schizzi ma non restringiamo il campo di azione o gli strumenti da adoperare.
Mentre si divertono infatti migliorano la grafia, laddove sappiano già scrivere o sviluppano forza manuale in preparazione alla scrittura, se ancora non sono alfabetizzati. Ancora, l’arte di colorare, sviluppa la capacità di pazientare e quella di concentrarsi per non uscire fuori dai bordi prestabiliti. Provare a colorare un’illustrazione è una sfida che , qualora portata a termine, diventa un piccolo trionfo, per loro quindi ne aumenta la autostima. Inoltre: i movimenti richiesti per colorare incoraggiano l’esercizio dei muscoli di polsi e dita. Molti bambini imparano a tenere tra le dita un pastello o una matita da disegno anche prima dell’anno di età. Tuttavia, i libri da colorare cominciano ad essere spassosi per loro solo quando saranno in grado di capirne il senso, più avanti. La maggior parte dei piccoli impara a colorare, in modo più o meno preciso, nei bordi, tra i 3 e i 5 anni. Colorare fa parte di quelle capacità che non interpellano un’età precisa per essere accresciuta: ogni bambino ha il suo tempo. Qualcuno comincerà a sentire l’esigenza anche di tratteggiare anzitempo.
L’importante è assecondarne la ricerca, quando questa arriva, invece di forzarlo e farne scaturire poi conseguenti avvilimenti.
Normalmente, intorno ai 18 mesi iniziano a scoprire i colori. Dopo qualche mese proveranno ad utilizzarli in modo maldestro. E si agiteranno nel non vedere una corrispondenza tra quanto pensato di fare e ciò che realmente otterranno sul foglio Non appena sarà iniziato l’asilo, si daranno da fare per sperimentarli tutti, in ogni possibile variante. Useranno pennarelli, pastelli a cera, ma anche pitture lavabili. Non stupitevi allora se vorranno colorare anche sui muri, sulle pietre, su ogni superficie che, a loro, parrà vuota di colore. Piuttosto organizzatevi per tempo con un numero sufficiente di libri da sottoporgli non appena avranno voglia di colorare il mondo!