Siete pronti a fare un tuffo nei ricordi e soffrire di una sana nostalgia per tornare ai tempi dei giocattoli, ormai vintage? Ci caliamo insieme negli anni ’80 e ’90, e tiriamo fuori dal cilindro della memoria un elenco, neppure troppo lungo, dei giochi di quel meraviglioso periodo storico, lontano, ancora per poco , da una tecnologia preponderante. Ma se, tra quanto siamo pronti a citare, dovesse venirvi una smodata voglia di riutilizzo, sarà possibile esaudire il vostro desiderio. Alcune di questi giochi, considerabili retrò, sono ancora disponibili sul mercato, pronti ad essere riesumati per un regalo, a te stesso o ad un amico coetaneo. Altri invece, di cui potreste essere ancora possessori, potrebbero essere venduti a cifre impensabili.
IL CRYSTAL BALL
Non era un semplice palloncino ma una vera e propria modalità di impiego; un’alternativa ai gonfiatori col vantaggio di farti imparare a realizzare delle forme perfette. Potevi trovarli ovunque nelle classi delle elementari, forse anche alle medie, e cimentarti con le diverse forme e i colori più sgargianti. Un giochino avviato in commercio alla fine degli anni 40 con il nome di “Le Bolle Fatate” ma fu poi ritirato dal commercio per lo scarso successo e ripresentato al pubblico una ventina d’anni dopo, sbancando.
Il crystal ball è ancora in circolazione, ma difficile rintracciabile nei negozi. Molto più facilmente recuperabile tramite e-commerce.
L’ALLEGRO CHIRURGO
Ha ispirato tantissimi medici contemporanei e divertito intere famiglie intrattenendole in serate esilaranti. Ogni casa ne possedeva uno per delle riunioni ad hoc. L’inizio era abbastanza semplice; si pescava una carta che indicava la parte del corpo che si doveva estrarre dal paziente utilizzando delle pinzette di metallo ma era vietato sfiorare i bordi in metallo che circondavano il foro dove si trovava l’oggetto da afferrare, altrimenti il naso del paziente si illuminava e un rumore stabiliva la tua definitiva sconfitta. L’allegro chirurgo è ancora oggi in commercio, anche se con versioni aggiornate e leggermente modificate.
POLLY POCKET
Una vita perfetta, in miniatura. Polly aveva tutto quello che si potesse desiderare: una spaziosa casa, una piscina, vestitini per ogni evento. Tutto sviluppato su pochi centimetri. Facilmente riponibile in borsa e trasportabile ovunque si volesse giocare. Non è più in circolazione ma qualche collezionista potrebbe decidere di cederlo.
I TAMAGOTCHI
Potevi accudirlo, lavarlo, dargli da mangiare ma anche provocargli dei malanni e addirittura rischiare di perderlo. Il tamagotchi era un animaletto virtuale, visibile su un piccolo schermo, di cui dovevi avere pensiero nelle diverse fasi della giornata. Nato alla fine degli anni novanta , nelle sua forma ad uovo, si presentava in tantissimi colori. Addirittura in un secondo momento si è trasformato in orologio da polso, così che l’operazione di cura virtuale potesse essere facilitata; anche oggi, il tamagotchi resiste sul mercato ma è meno ricercato e sicuramente meno ambito rispetto agli anni del boom.
MY LITTLE PONY
Popolari negli anni ‘80 i coloratissimi pony che hanno ispirato un cartone animato, non temono il tempo né la tecnologia. Sono ancora vendibili in tutti i negozi di giocattoli.
BARBIE VINTAGE
La prima Barbie non si scorda mai. In questo caso però è la prima Barbie per tutti, la prima sul mercato. E’ del 1959, sfoggia una pettinatura curata e, come è giusto che sia, decisamente retrò; nel suo costume zebrato, le classiche scarpe con il tacco e un paio di occhiali da sole. Non rispecchia i canoni di moda attuali ma è stata una vera e propria rivoluzione per quel periodo storico. Oggi, è ricercatissima. Forse, per tanti collezionisti, è proprio il pezzo mancante. La prima bambola di una lunga serie di cui non avrebbero neppure sospettato di potersi ritrovare a fare la collezione.
LA PLAYSTATION
Ha dato vita a tornei e serate trasformate in nottate, la playstation è stata l’amica di tutti i nati negli anni 80. Si è certamente raffinata nel tempo, presentando giochi sempre nuovi con grafiche più sensazionalistiche , ma ha resistito agli attacchi tecnologici. E’ ancora cercata e venduta on line.
GAME BOY NINTENDO
E’ stato il classico regalo di Natale, negli anni 90. Anche in questo caso, questo oggetto vantava una tecnologia avanzata per l’epoca lascerebbe perplessi i giovani di oggi, abituati a scrollare con un dito dei monitori ed a chiedere a strumentazioni raffinate le cose più impensabili. Il suo valore di mercato oggi resta alto. Le ricerche on line stabiliscono che, ancora, viene richiesto da collezionisti o nostalgici.
TRANSFORMERS (Anni Ottanta)
Sono arrivati prima degli anni 90 ma sono rimasti con noi per oltre una decade ed oggi, valgono una fortuna! Circa 100 volte il valore di mercato dei tempi. Se ne possedete uno e per qualche strana ragione fosse ancora intatto, è il tempo gusto per proporlo sul mercato e ricavarci un gruzzolo.
FURBY
Creati alla fine degli anni ‘90, questi strani animaletti sono stati il giocattolo più venduto al mondo dopo il tamagotchi. I modelli erano diversi, disponibili in vari colori; anche di questi bisognava avere cura nel senso più puntuale del termine. Farli mangiare, farli dormire, coccolare “virtualmente” ad ore predeterminate della giornata per non rischiare uno spegnimento definitivo. Alcuni Furby, in edizioni speciali , sono ancora ricercati e venduti online per cifre davvero esose.
TEDDY RUXPIN
Teddy Ruxpin era l’orsacchiotto che leggeva le fiabe, un compagno per la nanna. Le storie erano registrate su un’audiocassetta e i bimbi potevano ascoltarle ogni volta che lo desideravano sui loro lettori. Teddy Ruxpin è nato nel 1985 e non è mai invecchiato. Sarà diventato anche vintage, ma continua a restare un oggetto ricco di fascino oltre che ricercato dai collezionisti. Oggi, il simpatico orsetto, ha quintuplicato il suo valore di mercato.
Forse, dopo aver letto questo articolo, ci vorrà voglia di andarli a ripulire, e perchè no, provare a rimetterli in funzione. L’unica precauzione, è d’obbligo ricordarlo, da dover prendere sarà quella di non lasciarli incustoditi; i bambini non riconoscendoli potrebbero essere tentati di scomporli, ispezionarli e, peggio ancora, manipolarli in modo scorretto o portarli alla bocca. Ai bambini, vanno affidati giochi con caratteristiche sicure, che rispondano ai requisiti richiesti per legge e marchiati, secondo le attuali leggi in materia di sicurezza.