Lo yo-yo è uno dei giochi più antichi di tutti i tempi. Pare che una volta venisse chiamato bandalore e fosse adoperato come passatempo dalle persone delle classi sociali più agiate. La produzione industriale, diffusasi a partire dalla California, ha fatto sì che diventasse un oggetto alla portata di tutti. Non solo.
Un gioco senza tempo
Accanto allo yo-yo di tipo classico, costituito semplicemente da un cordino fissato ad un perno centrale, si è sviluppata ben presto una versione decisamente moderna. Questa ha visto la luce alla fine degli anni ’70, quando si è pensato di dotare lo yo-yo di un dispositivo denominato cuscinetto a sfera. Esso permette al cordino di girare molto a lungo, solo grazie all’energia acquisita dal primo lancio. Secondariamente, il cuscinetto a sfera è stato dotato di frizione: un espediente tecnico relativo al peso che, quando inizia la fase di rallentamento, fa sì che il gioco torni autonomamente nella mano del giocatore. Infine è stata la volta del sistema d’illuminazione che, ove presente, si attiva in automatico al momento del lancio.
Oggi gli yo-yo in commercio sono davvero tantissimi e hanno caratteristiche tra loro molto diverse. Alcuni risultano, ad esempio, meno indicati per i bambini, altri invece garantiscono un utilizzo facilitato anche a loro. Vediamo quindi quale sono i modelli disponibili sul mercato e secondo quali criteri scegliere quello più giusto per le proprie esigenze.
I materiali
I materiali di costruzione degli yo-yo presenti oggi sul mercato sono principalmente:
- il legno
- la plastica
- il metallo
Il legno è uno degli elementi ereditati dal passato. Ciò che gli ha consentito a tutt’oggi di sopravvivere, è il fatto di essere facilmente lavorabile ed in grado di fornire delle creazioni molto belle da vedere. Risulta, inoltre, decisamente più confortevole al tatto rispetto agli altri due materiali indicati, i quali rimangono varianti più “fredde”. L’unico neo che presentano gli yo-yo in legno, è una densità di base irregolare che non permette, agli espedienti tecnici più moderni, di risultare adeguatamente efficaci una volta installati al di sopra di essi.
L’uso della plastica per la fabbricazione degli yo-yo, è esploso a seguito dell’affermazione sul mercato dei polimeri termoplastici. Questi componenti sono ampiamente utilizzati nella produzione di molti oggetti di uso comune, grazie alle loro eccezionali proprietà. Prima tra tutte, quella di avere una buona densità e di consentire una elevata modellabilità delle forme, cosa molto interessante per un gioco come lo yo-yo. Inoltre, le termoplastiche hanno un costo decisamente contenuto rispetto ad altre lavorazioni. Anche gli svantaggi, relativi a questi materiali, sono legati alle loro proprietà fisiche e consistono, essenzialmente, in un maggior rischio d’incorrere in difetti di fabbricazione.
Per metallo qui s’intende generalmente l’alluminio. Esso presenta innanzitutto una densità accentuata, che consente di fruire al meglio di ogni accorgimento tecnico eventualmente installato sul gioco. Altro aspetto, più puramente estetico, ma di grande considerazione per un giocattolo, è quello di permettere un ventaglio di colorazioni molto ampio. Di contro, risulta sicuramente più costoso della plastica (soprattutto nelle meno diffuse varianti in titanio), ma anche come il più rumoroso da utilizzare. Oltre a ciò, é presente il rischio che si ossidi o che possa scheggiarsi facilmente.
Il design
Anche il design di uno yo-yo può avere tre differenti tipologie. Esse si riferiscono, sia alla conformazione delle coppe, che allo spazio di separazione che intercorre tra le due (e che in gergo viene definito come gap):
- Imperial (è la forma classica, quella dai bordi tra loro convergenti e dal gap molto stretto)
- Modified (presenta i bordi arrotondati ed un gap che potremmo indicare di tipo intermedio)
- Butterfly (richiama l’aspetto di una farfalla e presenta il gap più largo)
Il cordino
Il cordino può essere a sua volta costituito da cotone, poliestere o nylon. Due varianti ulteriori sono date dalla combinazione del cotone rispettivamente con il poliestere o il nylon. Sembra un dettaglio solo apparentemente irrilevante, ma anche il tipo di cordino incide sulle potenzialità tecniche di uno yo-yo. Non a caso, quelli a base di cotone, sono oggi i meno diffusi in quanto più fragili e a maggior rischio di rottura. Anche lo spessore e la lunghezza del cordino sono decisivi a stabilire la performance di gioco.
Prodotti ed età
Interessanti anche le proposte caratterizzate dall’attivazione dei sensori luminosi, sempre molto accattivanti per i piccoli di ogni età. Per queste segnaliamo, tra le altre, Com-four e Tobar. L’età indicata è, di solito, dai 6 anni in su. I prezzi variano in base alle caratteristiche specifiche del prodotto, per cui vanno verificati sui siti ufficiali dei marchi produttori. Come indicazione generica, possiamo dire che si attestano mediamente sui 15 euro circa.
In queste collezioni è possibile trovare anche prodotti completi di un manuale descrittivo, pieno di spunti utili e trucchi di gioco, adoperati dai campioni della disciplina. I prezzi si aggirano in questo caso intorno ai 20 euro circa. Ma, poiché sono soggetti per natura a variazioni, é sempre consigliato di verificare questo tipo di informazioni sui canali ufficiali delle marche di riferimento.