Troppe ore dinanzi agli schermi, che siano del pc, del televisore o del tablet, sono nocive a qualunque età; ancor di più laddove un bimbo è nel pieno sviluppo cognitivo ed emotivo. Come compensare allora l’obbligo, dovuto ai ritmi quotidiani, allo stare fermi con quello, pure necessario di movimento in libertà? Può venire in aiuto la musica, il disegno e la lettura. In tutti questi campi infatti, la mente viaggerà libera e chiamerà il corpo a dei movimenti, dapprima piccoli poi magari più sviluppati, che ne favoriranno lo stato psico-fisico.
Per i neonati
Seppure controllato, l’ambiente di riferimento del piccolo, deve essere libero. Deve consentirgli libertà di movimento, anche se circoscritto ad un determinato spazi. Il bambino non può e non deve restare molte ore all’interno di un sediolone, di un box o di un passeggino, legato. Seppure con una certa delicatezza, deve percepire i movimenti corporei, anche attraverso quelli della madre. Ballare viso a viso, ad esempio, con movimenti lenti e dolci, può trasmettergli benessere.
Fino a 6 mesi
Poco prima che cominci a gattonare è importante che sia stimolato al movimento di braccia e gambe. Occorre organizzare il gioco libero su un tappetino di tessuto soffice e incoraggiarlo a prendere oggetti o raggiungere cose attraverso l’allungamento degli arti. E’ un modo per rinforzare braccia e gambe, nella fase che precede quella del gattonare e poi del cammino autonomo.
Dopo il primo anno di vita
L’autonomia aumenta, di giorno in giorno, insieme alla capacità di concentrazione. Il bambino sa strisciare, sa gattonare e galoppare. E’ opportuno preparare dei percorsi ad ostacoli che lo vedano muoversi da un capo all’altro della stanza, anche se in modi diversi a seconda del tratto di riferimento e dell’ostacolo che vi si presenterà dinanzi, purchè si muova. E si diverta, chiaramente.
Dai 2 ai 3 anni
E’ l’arco di tempo in cui sperimenta maggiormente la concentrazione. Sa camminare, sa muoversi in libertà e comincia a sviluppare i movimento del polso e delle mani, in modo sempre più fino.
Realizzare un bowling in casa, seppur spartano, lo stimolerà ad un movimento coordinato braccia-gambe. Basterà incollare sul pavimento dello scotch e usare delle bottiglie di acqua per la funzione birilli; palline di qualsivoglia genere, per il colpo. Per ogni striscia di percorso, il bambino dovrà imitare il movimento dell’animale riportato su una figura, appositamente incollata. Svolgerà così movimenti sempre nuovi, imparerà versi e movimenti del mondo animale, e trascorrerà tempo in libertà, lontano dal televisore.
Per i bimbi di 3-4 anni
Lo sviluppo psicomotorio si perfeziona. Il bambino parla in modo ben articolato, si veste da solo, gioca in autonomia e imita gli adulti.
Può essere stimolato al movimento con il gioco del salto a corda; ma anche il gioco delle imitazioni a specchio può sortire divertimento laddove ci fosse un adulto di buona volontà pronto a saltare, girarsi, inventare movimento al fine di lasciarsi imitare. Altrimenti la classica caccia al tesoro (che diventerà dolcetto). Può spingerlo a correre, piegarsi, camminare per la casa, per un lungo periodo di tempo.
Per la fascia 5-7 anni
E’ tempo di movimento complessi e finalizzati alla vittoria. Nulla può essere improvvisato dinanzi ad un bimbo che vuol conoscere gli obiettivi da raggiungere.
Un basket casalingo con una palla morbida potrà soddisfare anche il bimbo più pigro. Con un cesto per la biancheria ma anche contenitori di altri tipi e palline realizzate con cartone o con pupazzi adatti ad hoc, il gioco potrà iniziare e la fantasia lo seguirà, lontano. Anche il gioco della Campana resta intramontabile. Se non si possiede uno spazio ,anche piccolo all’aperto dove cimentarsi nei salti, può essere adattato con semplicità anche per una soluzione al chiuso. Al posto delle pietrine possono essere utilizzati dei calzini arrotolati.
Per bimbi dagli 8 agli 11 anni
I bambini desiderano cimentarsi in giochi dai movimenti complessi e non ripetitivi. Una corsa di patate può diventare allora un ottimo gioco da proporre loro. Si mettono a disposizione alcune patate per ogni giocatore; queste sono riposte tra le ginocchia e poi si inizierà a correre verso un traguardo mentre le patate saranno fatte scivolare all’interno di ceste predisposte lungo il percorso. Se la patata viene fatta cadere al di fuori dei cesti, si ricomincia da capo. Vince chi consegna per primo le proprie patate nelle ceste senza disseminarle.
Anche il vaso dei movimenti può essere una alternativa vincente; bisogna scrivere dei bigliettini; su ognuno di questi saranno proposte attività motorie divertenti quali un ballo , dei saltelli o qualunque ispirazione fantasiosa la mente ci suggerisca. Ogni giocatore pescherà i bigliettino e compirà il movimento in modo corretto. Vincerà chi non si tirerà indietro neppure di fronte alle richieste più bizzarre. Non ci sono limiti di tempo né di immaginazione rispetto a questi giochi che da tradizionali, possono diventare sempre più originali; l’unica regola è : muoversi.; un certo numero di ore al giorno.